I Preraffaelliti e la Biblioteca Malatestiana

Forlì e Cesena

domenica 19 maggio

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PROGRAMMA

Una storia affascinante quella dei Preraffaelliti, un movimento nato nell’Inghilterra vittoriana di metà Ottocento dalla “ribellione” di un gruppo di artisti alle norme formali imposte dalla Royal Academy, così legata al classicismo. I giovani che diedero vita a questa corrente consideravano Raffaello come il punto di svolta verso il declino dell’arte italiana: secondo loro aveva introdotto un’eccessiva idealizzazione e perfezione nella pittura, sacrificando la spontaneità e l’espressività. Di contro essi ammiravano la semplicità, la freschezza e l’intensità emotiva dei maestri italiani del Trecento e del Quattrocento, come Giotto, Cimabue, Botticelli e Piero della Francesca, e desideravano un ritorno a una pittura più realistica e più fedele alla natura, in contrasto con l’arte idealizzata e artificiale del loro tempo. Non si tratta di un ritorno allo stile del passato ma di un progetto visionario che dà vita a opere straordinariamente moderne, sprigionando la forza della tradizione medievale europea. I tre fondatori sono John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti e William Holman Hunt, a cui si uniscono molti altri che ritroviamo nell’importante mostra Preraffaelliti. Rinascimento Moderno, allestita al Museo di San Domenico di Forlì. Tra le oltre 300 opere esposte, la maggior parte delle quali provenienti dai più importanti musei del mondo, spiccano i monumentali arazzi che narrano la leggenda del Santo Graal: tessiture in cui rifulgono gli elmi e le armature dei cavalieri e la grazia delle figure femminili ritratte con corone di fiori e lunghe trecce. Una delle caratteristiche del movimento era proprio la pittura femminile: donne dall’estetica enigmatica, dalle passioni tristi, dalla bellezza sfuggente abitano il pensiero visivo e ossessivo di Rossetti. Uno dei suoi più straordinari lavori è la Vedova romana del 1874: nel ritratto la fascinazione per il mondo classico traspare dai colori accesi che evocano la pittura rinascimentale veneta e dal volto della donna, un connubio di malinconia e sensualità. E poi ci sono i due strumenti che la vedova suona contemporaneamente, come nelle pitture pompeiane. Sarà un’occasione unica per scoprire una stagione dell’arte con nomi non così noti in Italia, ma i cui esiti creativi sono certamente meritevoli di attenzione, grazie anche ai capolavori dell’arte antica a cui vengono affiancati. La nostra giornata si concluderà con la visita ad un gioiello prezioso, la Biblioteca Malatestiana a Cesena. Voluta alla metà del Quattrocento da Malatesta Novello, possiede la sacralità di una chiesa e un preziosissimo patrimonio di manoscritti miniati, oggi tutelato dall’Unesco. Fu durante l’annuale Fiera d’agosto del 1454 che a Cesena si aprì per la prima volta il prezioso portale in pietra chiara che proteggeva uno scrigno di pacata bellezza. Ciò che videro gli invitati all’inaugurazione è quello che possiamo vedere oggi, grazie alla perfetta conservazione dell’ambiente, dei banchi, dei libri e dell’atmosfera. Non è cambiato nulla. A cominciare dalle due chiavi che servono per aprire il bellissimo portale quattrocentesco. Oltrepassare la soglia è come immergersi in un altro tempo, tanta è la potenza suggestiva dell’ambiente. Sono passati oltre 500 anni, ma guerre, epidemie, devastazioni sembrano non aver scalfito nulla. Neppure l’intonaco verdognolo in uso nel ‘400. È ancora lì, lo stesso di allora, coperto di graffiti, di date, di nomi, incisi probabilmente da studiosi che volevano lasciare un segno della loro presenza: un gesto che ancora oggi fa sentire nell’aria la loro sete di conoscenza e di immortalità. È un’autentica emozione, un privilegio raro, veder collocati sui piani di questi banchi gli splendidi manoscritti, ancora legati con le originali catenelle quattrocentesche in ferro battuto per evitare furti o asportazioni. Tutto come cinque secoli fa.

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QUOTA

Quota di partecipazione € 85,00
La quota comprende: Viaggio in bus • Servizio guida • Auricolari
• Biglietti d’ingresso • Assicurazione Medica • Accompagnatore

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