San Leucio, Campi Flegrei e Caserta

PROGRAMMA

venerdì 1 novembre - Nel primo pomeriggio arrivo a San Leucio, antico borgo conosciuto come Città della Seta. Per questo luogo, con i suoi boschi rigogliosi, i vigneti e i bei campi coltivati, Ferdinando IV di Borbone aveva sempre avuto una grande predilezione, tanto da farne una piccola oasi di pace, quasi un regno nel regno. Proprio qui, lontano dal frastuono di corte, il re fece restaurare una dimora quattrocentesca e decise di realizzare un grande esperimento sociale. Fondò una manifattura di sete la cui fama sarebbe giunta ben al di là dei confini del regno di Napoli e delle Due Sicilie. Per gli abitanti del luogo il sovrano costruì, inoltre, case e scuole e trasformò in chiesa lo splendido edificio del Belvedere, dove oggi sono ancora conservati gli antichi telai. Un articolato progetto di restauro ha ripristinato i giardini all’italiana e recuperato l’appartamento storico. Trasferimento a Caserta, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.


sabato 2 novembre - Prima colazione in hotel e giornata dedicata ai Campi Flegrei, che per i greci erano i “campi ardenti”, dove gli dei avevano sconfitto i giganti nel loro tentativo di scalare l’Olimpo. E il paesaggio di questa regione vulcanica ben si adatta ad ambientare una battaglia “divina” per l’eccezionalità dei fenomeni geologici, che ancora oggi mostrano una terra “in movimento”, dalla quale fuoriescono sbuffi di vapore e acque termali. Merita una visita Cuma, prima colonia greca nel Mediterraneo occidentale, posta su un colle che domina il Golfo di Gaeta, in un incantevole scenario naturale. Potremo ammirare il Tempio di Apollo e l’Antro della Sibilla, dove la profetessa pronunciava i suoi oracoli dall’ambiguo significato. Tappa successiva sarà il lago di Fusaro, diviso dal mare solo da una bassa duna sabbiosa, orlata di alberi e fitta di cespugli. L’intera area divenne nel Settecento riserva di caccia del re Ferdinando IV di Borbone, che fece edificare su un isolotto, congiunto alla terraferma da un pontile di legno, l’elegante Casino Vanvitelliano. Questo pregevole edificio, decorato dalle sete della manifattura di San Leucio, è stato recentemente riportato all’antico splendore. Proseguimento per Bacoli per ammirare la Piscina Mirabilis, la più grande cisterna romana di acqua potabile mai conosciuta, realizzata per rifornire la flotta militare romana. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

domenica 3 novembre - Dopo la prima colazione visita alla Reggia di Caserta, un monumento unico, in cui si mescolano elementi barocchi e neorinascimentali. All’interno un ampio atrio conduce allo splendido vestibolo ottagonale, vero centro motore di tutto l’insieme, intorno al quale si aprono i quattro cortili. Prodigio di stile e funzionalità è lo spettacolare scalone d’onore, che dà accesso al vestibolo superiore: dappertutto, statue settecentesche si alternano a sculture antiche, in parte provenienti dagli scavi delle città sepolte dal Vesuvio. Dal vestibolo del piano nobile si accede alla Cappella Palatina, con la tribuna riservata al re, e all’interminabile sequenza degli appartamenti storici, decorati con dipinti, mobili ed arredi del tardo Settecento. Del Parco colpiscono la vastità e l’effetto scenografico, con il susseguirsi di vasche, fontane e cascate arricchite da grandi gruppi scultorei. Nel pomeriggio partenza in bus per il rientro.