San Gregorio Armeno, la strada dei presepi

Napoli, arte e tradizione

23 ‑ 23 novembre

San Gregorio Armeno è un luogo veramente singolare, che raccoglie una tradizione e una cultura uniche al mondo. Questo storico vicolo di Spaccanapoli è la via del presepe popolare partenopeo, quella straordinaria espressione artistica che sin dai primi del ’300 ha modellato, scolpito, creato i personaggi raffiguranti la Natività. Proprio in questa strada vi era nel ‘700 la bottega di Giuseppe Sanmartino, il genio della scultura napoletana, creatore della più affascinante serie di figure da presepe mai realizzata. Qui ogni anno va in scena una fiera vera e propria con bancarelle stracolme di statuine e di quanto occorre per costruire il presepe. Accanto ai personaggi classici non mancano i simboli della tradizione napoletana: Pulcinella, Totò, Eduardo e De Sica. O quelli legati all’attualità, che nel corso dell’ultimo anno si sono distinti nel bene o nel male.

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PROGRAMMA

sabato 23 novembre - Arrivo a Napoli ed ingresso a Palazzo Reale. La facciata, che domina Piazza Plebiscito, conserva in gran parte la forma originaria secentesca pensata da Domenico Fontana, tranne che nel portico le cui arcate, per motivi statici, sono state alternativamente murate dall’architetto Luigi Vanvitelli. Nel Cortile d’Onore si è subito rapiti dalla sontuosa scenografia dell’ingresso a corte rappresentata dallo Scalone d’Onore, costruito con rivestimento di marmi colorati provenienti dalle cave del regno. Nelle sale dell’Appartamento storico al piano nobile si potranno ammirare dipinti, arazzi, arredi e decorazioni, provenienti dalla collezione Farnese, dalle raccolte borboniche e da chiese napoletane chiuse. Nella Cappella Palatina è esposto uno dei migliori esempi dell’arte presepiale napoletana del XVIII secolo, composto da statuine e pezzi di diversa fattura, proprietà di prestigiosi collezionisti. All’uscita sosta al Gran Caffè Gambrinus, uno dei locali storici d’Italia. Varcata la soglia si è immediatamente rapiti dal profumo inconfondibile del caffè che qui non è una semplice bevanda ma è un mito, e si accompagna alle glorie della pasticceria napoletana, babà e sfogliatelle. Dopo una passeggiata da Piazza Plebiscito alla Galleria Umberto I, una delle più imponenti e raffinate d’Italia, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

domenica 24 novembre - Dopo la prima colazione visita al Duomo, che conserva la monumentale Cappella di San Gennaro, eretta a compimento del voto espresso dalla città durante la peste del 1527. Fu costruita senza badare a spese dagli artisti più importanti, tanto da divenire il principale monumento dell’età barocca a Napoli. Al termine passeggiata per Spaccanapoli, così chiamata perché guardandola dall’alto della Certosa di San Martino sembra “spaccare” la città in due parti pressoché uguali. Per il susseguirsi di chiese, piazze e palazzi storici, questa strada è stata definita “un museo all’aperto”: basti solo ricordare il Gesù Nuovo con la guglia dell’Immacolata e Santa Chiara con il famoso Chiostro delle Clarisse. Possibilità di visitare Cappella Sansevero, che conserva il famoso Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, una delle opere più famose e più suggestive al mondo. Si è scritto molto su questo capolavoro, ma è solo osservandolo di persona che si scopre appieno la sua perfezione. Tra i suoi estimatori ci fu Antonio Canova, che tentò di acquistare l’opera e si dichiarò disposto a dare dieci anni della sua vita “pur di essere l’autore di un simile capolavoro”. Al termine tempo a disposizione per una passeggiata lungo la via di San Gregorio Armeno. Nel tardo pomeriggio partenza per il rientro in bus.

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QUOTA

Quota di partecipazione € 260,00
calcolata su un minimo di 25 partecipanti
Supplemento singola € 70,00
La quota comprende: Viaggio in bus e pedaggio
• Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle centrale • Servizio guida
• Auricolari • Prenotazione per le visite in programma
• Assicurazione Medica • Accompagnatore
La quota non comprende: Eventuale tassa di soggiorno
• Quanto non citato nella voce “la quota comprende”