Il cuore pulsante del Veneto
Venezia la bella, Padova la sorella
14 ‑ 15 giugno
Il Veneto è un dispiegarsi di storia, arte e cultura dagli aspetti multiformi. Se non ha un tempio greco che si staglia sull’azzurro del mare, ha i miracoli dell’architettura e della pittura, disseminati in tutta la regione. L’università di Padova è un simbolo, il simbolo di un Veneto che, dai tempi di Marco Polo, degli scaligeri e dei Dogi, ha illuminato il mondo con la luce della scienza, della cultura e dell’arte. Non a caso abbiamo scelto due delle città che, più di altre, rappresentano questo aspetto. Padova è ricca di fascino con il suo centro storico disseminato da sublimi esempi architettonici di epoche diverse che convivono in perfetta armonia. Venezia è semplicemente inesauribile, per la sua ricchezza di chiese, palazzi, angoli sospesi e struggenti che si palesano tra calli e campielli, tra ponticelli e canali. L’itinerario scelto riesce a dare l’illusione di concedere qualcuna delle sue grazie esclusivamente a noi: un’inquadratura, un dettaglio, un frammento antico sfuggito a tutti gli altri e riservato a noi. E forse è proprio questo il fascino insuperabile della Serenissima.

PROGRAMMA
sabato 14 giugno - Arrivo a Padova passeggiata fino alla Basilica di Sant’Antonio, maestoso edificio religioso dedicato al patrono della città: nella Cappella dell’Arca, gioiello rinascimentale di marmi e stucchi, è custodita la tomba del Santo. Ma tutto l’interno è ricco di opere d’arte di ogni epoca, dagli affreschi di Giotto ai bronzi di Donatello: una trentina di sculture tra statue e rilievi, che ornano il grandioso altare maggiore e rappresentano uno dei capolavori assoluti della basilica. All’uscita proseguimento verso le principali piazze della città, dove si affacciano gli edifici più importanti: piazza dei Signori, con la seicentesca chiesa di San Clemente e l’elegante Loggia del Consiglio; nel fondo il Palazzo del Capitanio, la cui facciata incorpora l’Arco Trionfale o dell’Orologio; piazza della Frutta, dove si trova il Palazzo Comunale e le antiche case e portici; piazza delle Erbe, vivacissima per il mercato ortofrutticolo, dove prospetta il Palazzo della Ragione, costruito nel 1218 dal Comune come sede dei tribunali. Ultima tappa sarà il Caffè Pedrocchi, uno dei più celebri locali storici d’Italia. Al termine, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
domenica 15 giugno - Dopo la prima colazione partenza per Venezia. Prima tappa sarà la Giudecca, una lunga e stretta striscia di terra formata da otto isole collegate tra loro. Per la sua posizione, inserita nel bacino di San Marco, divenne nel Cinquecento luogo di delizie e di ozio, ove le residenze dei nobili si alternavano a orti, monasteri e giardini. Dopo la visita alla maestosa Chiesa del Redentore, ideata da Andrea Palladio, passeggiata all’estremità occidentale dell’isola, dove si trova il Molino Stucky: con la sua mole massiccia e l’aspetto da antica fortezza medievale, il complesso è un esempio unico di archeologia industriale a Venezia. Oggi, grazie a un accurato intervento di restauro, è diventato un hotel di lusso. Al termine imbarco per l’isola di San Giorgio Maggiore e visita alla chiesa. Dal sagrato lo sguardo scorre sul fondale che da palazzo Ducale si dispiega fino a Dorsoduro e alla Giudecca, come in una famosa veduta di Canaletto. Lontana dal mondo, eppure vicina al centro del potere della Serenissima, l’isola ha accolto dal X secolo un monastero benedettino posto sotto la protezione dei dogi. A lungo la testimonianza del passato splendore è stata affidata alla chiesa, maestoso faro dalla candida facciata in pietra d’Istria, tra gli esiti più alti del classicismo di Andrea Palladio in laguna. Proseguimento in barca verso Riva degli Schiavoni e passeggiata fino a San Marco. Sfavillante di colori, di oro e marmo, di colonne, cupole e pinnacoli, la basilica è un incantesimo che continua ad affascinare veneziani e forestieri, oggi come dieci secoli fa. L’atmosfera che sa regalare la piazza è altrettanto magica, anche quando la nebbia sembra rendere irreale ogni cosa, perché la basilica e la piazza, che Napoleone definì “il più bel salotto d’Europa”, costituiscono un tutt’uno, la più straordinaria immagine della Serenissima nel mondo. Nel pomeriggio partenza per il rientro.

QUOTA
Quota di partecipazione € 285,00
Supplemento doppia uso singola € 55,00
La quota comprende: Viaggio in bus
• Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle
• Servizio battello a Venezia • Biglietti d’ingresso • Servizio guida • Auricolari
• Assicurazione Medica • Accompagnatore
La quota non comprende: Quanto non citato nella voce “la quota comprende”