Da Istanbul alla Cappadocia, da Pamukkale all’Egeo

Turchia

23 ‑ 30 aprile

Esistono luoghi dove è possibile tornare indietro nei millenni e ripercorrere la storia stessa dell’uomo e della Terra. Uno di questi è la Cappadocia, magico altopiano la cui suggestione è difficile da rendere solo con le parole e le immagini e il cui nome, nell’antica lingua persiana, significa “paese dei bellissimi cavalli’􀀆 La storia e le vicende che portarono alla nascita della sua leggendaria bellezza, hanno avuto origine, quasi dieci milioni di anni fa, quando le prime eruzioni vulcaniche iniziarono a ricoprire la regione di materiale lavico. Vento e pioggia nel corso dei secoli modellarono poi il morbido tufo in ardite guglie, in pinnacoli, in grandi e pallidi coni sormontati da massi, in onde pietrificate, in canyon e dirupi, dipingendoli nei colori del rosso e dell’oro, del verde e del grigio, creando un paesaggio stupefacente. Altrettanto stupefacente è Pamukkale: secondo il variare delle ore del giorno, la luce riflessa dalle vasche calcaree assume sfumature e colori diversi. Il nome in turco significa “castello di cotone’; evidente riferimento alle formazioni di travertino bianco create sul fianco di questa collina dai depositi calcarei lasciati dalle acque termali, ricchissime di sali di calcio. Un viaggio come questo non è solo un’avventura in un paesaggio straordinario, ma è anche un viaggio nell’anima.

gulliverone-scarica-programma

PROGRAMMA

mercoledì 23 aprile - Partenza in bus per Bologna ed imbarco su volo di linea per la Turchia. Arrivo ad Istanbul, trasferimento in hotel, sistemazione, cena e pernottamento.

giovedì 24 aprile - Intera giornata dedicata alla visita di Istanbul, che conserva numerose tracce della sua lunga storia politica, culturale e artistica. Il luogo più adatto per rivivere i fasti dell'impero ottomano è il Topkapi, il Serraglio nato per volontà di Mehemet Il nell'area dell'antica Bisanzio. Fu residenza di sultani e centro amministrativo per circa 400 anni e nei suoi ambienti fiabeschi, ricchi di decorazioni e maioliche policrome, l'atmosfera è da "Mille e una Notte". Lo strabiliante tesoro dei sultani lascia a bocca aperta, ma catturano l'attenzione anche la finestra a inferriate dalla quale il sultano osservava, non visto, le riunioni del consiglio imperiale, e soprattutto l'harem, con il suo fascino intrigante e misterioso. Al periodo d'oro dell'impero ottomano, quello di Sol imano il Magnifico, risale invece la Siileymaniye Camii: imponente ma sobria, elegante e maestosa, è forse la più bella moschea della città. Ma la più conosciuta è però la Sulton Ahmet Camii, il cui interno semplice e spazioso colpisce per il bellissimo effetto cromatico che l'ha fatta definire Moschea Blu. Proseguiremo con la visita del massimo monumento di Istanbul, il Complesso di Santa Sofia, trionfante simbolo dell'architettura bizantina. Fra le tracce più remote dell'antica Bisanzio vi sono i resti del grande Ippodromo Romano iniziato da Settimio Severo e ampliato da Costantino, cuore della vita pubblica della città romana e bizantina. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

venerdì 25 aprile - In mattinata visita del famoso Gran Bazaar, il più grande mercato coperto del mondo. E' davvero emozionante lasciarsi trascinare nell'intricato dedalo di viuzze e immergersi nell'immenso alveare di botteghe che espongono oggetti di antiquariato e artigianato, stoffe, gioielli e tappeti. Ma non si può dire di aver visto Istanbul se non si respira l'atmosfera che aleggia lungo il Bosforo, lo stretto che separa Europa e Asia e che unisce il Mar Nero al Mar di Marmara. Quella che un tempo è stata una trafficata via di transito per mercanti e conquistatori è oggi soprattutto il percorso per una gita in battello. Sulle due sponde si alternano le residenze estive dei sultani e le ville in legno, ricostruite sul modello di quelle ottocentesche, della ricca borghesia turca. Sbarco e visita alla Cisterna Basilica, fatta costruire dall'imperatore Giustiniano: questo enorme ambiente sotterraneo poteva contenere 80.000 metri cubi d'acqua ed è sorretto da 336 colonne, l'una diversa dall'altra. Ultima tappa sarà il famoso Mercato delle Spezie, dove l'aria è piena del profumo seducente di tante erbe. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

sabato 26 aprile - Trasferimento in aeroporto e partenza in volo per Kayseri. Nota ai tempi di Tiberio col nome di Cesarea, era già allora il centro più importante della Cappadocia. L'itinerario più spettacolare è senz'altro quello che tocca il villaggio di Uçhisar, da cui si gode una magnifica vista su tutta la regione sottostante, e quello della valle di Avcilar caratterizzato da spettacolari formazioni rocciose. Alti pinnacoli di tufo disegnano un panorama da fiaba: sono un retaggio dell'attività vulcanica, così come i coni di pietra battezzati "camini delle fate", scolpiti nei millenni dal vento, dalle piogge e dai corsi d'acqua. Pranzo in corso di escursione. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

domenica 27 aprile - Intera giornata dedicata alla Cappadocia. Prima tappa sarà la famosa valle di Devrent, nota anche come la "valle dell'immaginazione": qui, tra picchi, torri e obelischi di pietra appare il villaggio di Cavusin, dove si presenta uno scenario surreale, quasi lunare. Ma l'opera dell'uomo ha poi completato quello della natura, traforando la montagna di chiese, monasteri, sentieri che si inerpicano tra scoscese pareti. Siamo nella Valle di Goreme, uno straordinario museo all'aperto dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Stili e caratteristiche rivelano influenze differenti, della Mesopotamia, della Siria, della Palestina, dell'Armenia e della primitiva arte cristiana e bizantina. La maggior parte delle chiese è stata costruita dal IX al Xlii secolo, a forma di croce, con una sola navata a cupola centrale sormontata da quattro colonne. Se molte di esse sono state danneggiate dall'azione degli elementi naturali e del tempo, alcune si sono conservate molto bene. Ultima tappa sarà Avanos, situata lungo il fiume più lungo della Turchia. Questa antica città era il centro dei ceramisti Ittiti e oggi, la stessa argilla rossa e bianca delle colline circostanti, viene utilizzata per la famosa ceramica. Pranzo in corso di escursione. Cena e pernottamento in hotel.

lunedì 28 aprile - Partenza per Konya, antica capitale del regno Selgiuchide. Lungo la via che la collegava alla Persia, sorge il Caravanserraglio diSultanhani, un monumentale complesso costruito alla fine del Xlii secolo, un tempo luogo di ristoro per mercanti e viandanti. Konya, città santa in un'oasi di verde al centro della steppa, fu la patria di Mevlana, che fondò l'ordine dei Dervisci rotanti. Proseguimento per Pamukkale, luogo candido e vagamente surreale. Le cascate a terrazza di calcare di questo luogo sono cristallizzate in un bianco quadro che comprende pozze di acqua calda e sorgenti termali a 35 gradi. Accanto sorge il sito archeologico di Hierapolis, che conserva le terme, un vasto teatro, basiliche cristiane e la necropoli con vari tipi di tombe di epoche diverse. Pranzo in corso di escursione. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

martedì 29 aprile - In mattinata partenza per Efeso, il più importante centro romano di tutta l'Asia Minore. Una delle sette meraviglie del mondo antico era proprio qui: l'Artemision, tempio dedicato ad Artemide, era uno dei centri di culto più famosi e potenti del mondo mediterraneo, poi distrutto da un incendio. La visita di questa imponente e ricchissima città è davvero suggestiva: addirittura stupefacenti sono la Biblioteca di Celso, del Il secolo dopo Cristo, le case a terrazza con magnifici affreschi, il teatro, che è il più grande di tutta l'Asia Minore ed il Tempio di Adriano, considerato uno degli edifici più sontuosi della città. Ma Efeso è anche luogo di pellegrinaggi: qui infatti si trova la modesta casa dove la Madonna trascorse gli ultimi anni della sua vita. Pranzo in corso di escursione. Arrivo a lzmir, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

mercoledì 30 aprile - Trasferimento in aeroporto ed imbarco su volo di linea per Bologna. All'arrivo rientro in bus.

gulliverone-scarica-chiama

QUOTA

Quota di partecipazione € 1670,00
Supplemento singola € 450,00
La quota comprende: Viaggio in bus per l'aeroporto di Bologna A/R
• Voli di linea Bologna-Istanbul e lzmir-Bologna via Istanbul
• Sistemazione in hotel 4 stelle
• Trattamento di mezza pensione a Istanbul e pensione completa in Cappadocia • Bus privato e servizio guida per l'intero tour
• Biglietti d'ingresso per tutte le visite in programma
• Minicrociera sul Bosforo • Auricolari
• Assicurazione Medica e Annullamento Viaggio • Accompagnatore
La quota non comprende: Tasse aeroportuali (€ 220,00) • Mance (€ 50,00)
• Eventuali adeguamenti valutari e del costo del carburante
• Quanto non citato nella voce "la quota comprende"

ACCONTO DI € 600,00 AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE