Le grandi riaperture e le nuove scoperte
Ercolano e Pompei
1 ‑ 2 marzo
Con le prime luci del mattino o con quelle morbide del tramonto. Non c’è modo migliore per godere la bellezza di Pompei, che sa di eterno e di sempre nuovo. Gli scavi del sito archeologico sono continuamente fonte di sorprese: le case vengono restaurate e riproposte al pubblico a rotazione, così ogni visita è unica e irripetibile. Negli ultimi anni sono stati riaperti oltre 50 edifici, tra i quali la Casa delle Nozze d’Argento, la Casa dei Dioscuri e quella dei Vettii. Si accresce così il fascino dell’antica città alle falde del Vesuvio, con le lunghe strade, le domus dalle facciate severe e gli interni traboccanti di immagini e di colori, il mare dipinto nelle stanze da letto al posto delle finestre e i miti licenziosi affrescati negli ambienti signorili. Ma la suggestione di Pompei è data soprattutto da quell’atmosfera rimasta sospesa al 24 ottobre del 79 dopo Cristo, quando il vulcano eruttò, sommergendo con una nube piroclastica alta oltre 25 chilometri un abitato che contava quasi 20mila anime. Un disastro immenso che diede modo agli storici del Settecento, quando l’archeologia muoveva i primi passi, di trovare sotto ceneri e lapilli una “istantanea” di una città ricca e fiorente.
PROGRAMMA
sabato 1 marzo - Nel primo pomeriggio ingresso agli Scavi Archeologici di Ercolano. La visione più impressionante di questo “luogo di ozi e di delizie” non è tanto quella dei mosaici e degli affreschi, che pure meravigliano per la loro bellezza e per i loro intatti colori, quanto quella delle parti lignee carbonizzate: travi, gradini, tramezzi e perfino oggetti d’arredamento come letti e tavolini che si trovano sparsi un po’ ovunque nelle case. Osservandoli da vicino, ci si sente di colpo trascinati in quel lontano giorno d’autunno, quando il sogno di una città florida e felice finì all’improvviso e per sempre, soffocato da un’alluvione fangosa proveniente dalle pendici del Vesuvio che, solidificandosi ed acquistando compattezza tufacea, ha costituito per secoli la miglior difesa contro gli agenti atmosferici. Al termine della visita trasferimento a Castellammare di Stabia, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
domenica 2 marzo - Dopo la prima colazione partenza per Pompei ed ingresso agli Scavi Archeologici. Durante la passeggiata avremo modo di scoprire la città vesuviana in tutta la sua bellezza: dalle domus meglio conservate con atrio e peristilio alle più umili case del popolo, con tutto il loro corredo di botteghe artigiane, negozi, soppalchi e balconi. Ma la nostra visita si concentrerà sulle strutture che sono state da poco scoperte, aperte e riaperte al pubblico. La Casa delle Nozze d’Argento deve il suo nome ai reali d’Italia, Umberto e Margherita di Savoia, in occasione delle loro nozze d’argento celebrate nel 1893, anno della scoperta di questa residenza. È uno degli esempi più solenni di come doveva apparire la dimora di un membro dell’aristocrazia: le imponenti soluzioni architettoniche, come le altissime colonne corinzie in tufo, caratterizzano questo edificio. Giungeremo poi alla Casa dei Dioscuri, una delle più vaste e meglio conservate, che deve il suo nome ad un affresco raffigurante Castore e Polluce. È evidente che solo un personaggio molto ricco potesse permettersi una villa di tali proporzioni e di tale bellezza. La Casa dei Vettii ha riaperto al pubblico dopo oltre vent’anni di restauro. Lusso ed erotismo caratterizzano questa domus, risalente al I secolo: nell’armonioso giardino a peristilio sono state ricollocate le copie delle statue originali, come quella di Priapo, simbolo di fecondità. Concluderemo con la Torre di Mercurio: da qui si gode un panorama mozzafiato che fa comprendere la posizione strategica della città antica, tra il Vesuvio, il mare e la valle del Sarno. Nel pomeriggio partenza per il rientro in bus.
QUOTA
Quota di partecipazione € 215,00
Supplemento doppia uso singola 40,00
La quota comprende: Viaggio in bus e pedaggio
• Trattamento di mezza pensione in hotel 4 stelle • Servizio guida • Auricolari
• Assicurazione Medica • Accompagnatore
La quota non comprende:
• Biglietti d’ingresso per le Aree Archeologiche (in quanto possono variare
per eventuali mostre temporanee)
• Quanto non citato nella voce “la quota comprende”